Itinerari
836
page-template,page-template-full_width,page-template-full_width-php,page,page-id-836,bridge-core-3.0.2,qode-page-transition-enabled,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-title-hidden,qode_grid_1300,footer_responsive_adv,qode-theme-ver-28.8,qode-theme-bridge,wpb-js-composer js-comp-ver-6.9.0,vc_responsive

Quando non sarete al mare, vi consigliamo di visitare alcuni luoghi fra i più belli e interessanti della città, fra arte, cultura e divertimento

Ti mostreremo gli itinerari che lasceranno il segno durante il vostro soggiorno, fra spiagge, monumenti.

ITINERARIO ARABO NORMANNO

Palermo vanta un itinerario Arabo Normanno nominato dall’Unesco "Patrimonio Mondiale dell'Umanità". Lo stile Arabo-Normanno, unico nel suo genere, si caratterizza per l'unione di due culture differenti: quella arabo - musulmana e quella normanno – cattolica. Per due secoli e mezzo la dominazione araba (dall'827 alla fine del XI secolo) fece della città di Palermo una tra le più floride dell’epoca: splendidi palazzi, moschee, minareti, giardini e fontane vengono eretti. Con l’avvento della popolazione Normanna le la città le maestranze musulmane e da questo connubio nasce, appunto, lo stile arabo-normanno. I monumenti in stile Arabo Normanno che fanno parte a Palermo dell'itinerario Patrimonio dell'Unesco sono: Palazzo Reale o dei Normanni, Cappella Palatina, Cattedrale, Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, Chiesa della Martorana, Chiesa di San Cataldo, Castello della Zisa, Ponte dell'Ammiraglio, Castello Utveggio.

UNO DEI TEATRI LIRICI PIU' GRANDI D'EUROPA

Nel cuore di Palermo, precisamente a Piazza Verdi, sorge uno dei Teatri lirici più famosi e prestigiosi d’Europa, il maestoso Teatro Massimo Vittorio Emanuele, meglio noto come Teatro Massimo, iconico edificio di identità palermitana. Il teatro, noto per essere il più grande edificio teatrale lirico d'Italia ed uno dei più grandi d'Europa, venne eretto a partire dal 1875 dall'architetto Giovan Battista Filippo Basile, e dal figlio Ernesto Basile. L’inaugurazione dell’edificio suscitò un immenso clamore, soprattutto per le dimensioni del palco, (oltre 7.730 metri quadrati), e per gli elegantissimi arredi tuttora esistenti. Da evidenziare lo speciale soffitto mobile composto da grandi pannelli lignei affrescati che vengono mossi da un meccanismo di gestione dell'apertura modulabile verso l'alto, che consente l'aerazione dell'intero ambiente. Nella sala pompeiana si può inoltre constatare un effetto di risonanza particolarissimo, ottenuto tramite una leggera asimmetria della sala, tale per cui chi si trova al centro esatto della sala ha la percezione di udire la propria voce amplificata a dismisura.

LA VISITA AL SANTUARIO DI SANTA ROSALIA

Tra le tante meraviglie palermitane Monte Pellegrino con il suo particolarissimo santuario, spicca per unicità e devozione. La montagna che domina l’intera città, e identificabile per il castello in essa incastonato, Castello Utveggio, ospita una grotta divenuta, dal lontano 1624, luogo di culto per tutti gli abitanti della città. Qui infatti vennero ritrovate le ossa di Santa Rosalia, giovane nobildonna palermitana promessa sposa al conte Baldovino che, volendo dedicare la sua vita al culto religioso, rifiutò le nozze abbandonando la casa paterna. Rosalia visse in eremitaggio e solitudine, abbandonando le sue comodità e le agiatezze in favore della solitudine e della preghiera. I suoi resti vennero rinvenuti nel 1624 e molte persone, giunte per devozione e per ottenere guarigione, furono miracolate. La fama si sparse in città soprattutto quando il saponaro Vincenzo Bonelli raccontò dell’apparizione in sogno della Santa che prometteva la fine della tremenda infezione di peste in corso a Palermo, grazie alla processione dei suoi resti mortali lungo la città. Fu così che Il 15 luglio 1625, ad un anno esatto dal ritrovamento delle ossa, la pestilenza venne definitivamente sconfitta.

TANTI MUSEI DA VISITARE

L’offerta museale della città è particolarmente ricca e variegata in virtù delle tante dominazioni avvicendatesi e della ricchezza culturale che ha sempre contraddistinto Palermo e la sua storia. Tra i tanti musei da visitare possiamo elencare tra i principali il Museo Archeologico Regionale A.  Salinas, uno scrigno di tesori antichissimi provenienti dai siti più famosi della regione a cui fa da contraltare la GAM, Galleria d’arte Moderna ubicato nel complesso monumentale di Sant’Anna. pinacoteca civica di Palermo, che raccoglie i capolavori compresi tra l’Otto ed il Novecento nel quartiere4 storico della Kalsa.  Sempre in zona troviamo Palazzo Abatellis, una straordinaria dimora quattrocentesca all’interno della quale sono custoditi eccezionali opere d’arte dal periodo medievale sino al Settecento, nonché il “pezzo forte” del museo, famosissimo, ad opera di ignoto “Il trionfo della morte”. Non poteva mancare il Museo delle Marionette A. Pasqualino dedicato ad una delle tradizioni artistiche più famose dell’isola, i Pupi Siciliani.  Fondata da Antonio Pasqualino (1932-1995), medico chirurgo ma anche illustre antropologo, appassionato delle tradizioni popolari della sua terra natale, la Sicilia. il museo ospita una collezione quanto mai rara ed eccezionale di 3500 pezzi provenienti da tutto il mondo.

IMMERGITI NELLA NATURA NEL PIU' GRANDE PARCO NATURALE D'EUROPA

L’orto Botanico di Palermo, luogo d’elezione del Sistema Museale d’Ateneo e tra le più importanti istituzioni accademiche, nasce nel lontano 1789, periodo in cui la città apre a nuove riforme all’insegna della cultura illuministica di matrice europea. La particolarità di questo Orto Botanico è rappresentata oggi proprio dalla grande varietà di specie vegetali ospitate, molte originarie delle regioni tropicali e subtropicali, che ne fanno un luogo ricchissimo di espressioni di flore diverse. Visitare l’Orto Botanico è certamente un’esperienza unica nel suo genere, un’immersione nella natura all’interno di quello che è, a tutti gli effetti, un museo a cielo aperto. 10 ettari di superficie, 6.000 specie coltivate, 5 serre, un erbario con 600.000 exsiccata.  L’orto, ad oggi tra i più importanti d’Europa, racconta la storia millenaria dell’isola attraverso la grande varietà floreale e la contaminazione vegetale tipica dell’isola, a testimonianza del passaggio di tutte le dominazioni che resero la Sicilia un luogo di straordinaria bio-diversità e ricchezza naturalistica.

IL CAPO, BALLARO' E IL BORGO VECCHIO

Tra le più antiche tradizioni popolari palermitane dobbiamo necessariamente citare i mercati storici, veri e propri quartieri stracolmi di bancarelle colorate di ogni tipo di frutta e verdura, di aromi e di pittoresche esposizioni. L’anima araba di Palermo si mostra in tutta la sua essenza, raccontando l’eredità nord africana dei suk in tutta la loro variopinta confusione. Meta giornaliera di migliaia di Turisti i mercati del Capo e di Ballarò, entrambi nel cuore del centro storico, offrono tutti i giorni uno spaccato folkloristico del popolo palermitano e del tipico “abbanniare” dei venditori di strada. Non solo frutta, verdura, pesce fresco, spezie, e prodotti tipici ma anche street food di ogni genere: dallo sfincione, la tipica “pizza alta palermitana”, alle arancine, senza trascurare le panelle e tutti i tipi di fritture locali. Fuori dal centro storico, vicino al porto di Palermo, troviamo il mercato del Borgo Vecchio, inserito in quello che potremmo definire un paese nella città: un quadrilatero di vicoli e stradine puntellate di bancarelle, animate da un costante vociare e da un frenetico pullulare di baldanzosi ambulanti.

LA SPIAGGIA DEI PALERMITANI FINE E DORATA CON UN MARE CARAIBICO

In qualunque periodo dell’anno la spiaggia di Mondello, ampissima baia di sabbia fine e dorata con un mare a nulla ha da invidiare a quello caraibico, è un must da non poter mancare. Il luogo, bonificato agli inizi del ‘900, divenne ben presto la meta delle vacanze estive della ricca borghesia dell’epoca che vi edificarono sontuose ville in stile Liberty tuttora fiore all’occhiello e caratteristica storica del luogo. Mare cristallino, arte – come ad esempio lo Stabilimento Balneare ex Charleston, raffinata costruzione fin de siecle immersa nell’acqua, progettata dell’architetto Rudolf Stualker -, e buon cibo hanno fatto di Mondello la meta preferita dei palermitani ma, indiscutibilmente, uno dei luoghi più rappresentativi e iconici della città.  Passeggiando sul lungomare si arriva ben presto al borgo marinaro di Valdesi, pittoresco centro di pescatori ricco di locali e di panoramici ristorantini fronte mare pronti ad offrire il meglio della tradizione culinaria siciliana a base di pesce appena pescato.

UNA CITTADINA DI ORIGINE NORMANNA

Cittadina di origine normanna a pochi passi da Palermo, che conserva in ogni vicolo tracce del suo splendido passato, ospita uno dei luoghi di culto più famosi al mondo, patrimonio Unesco: il suo Duomo. Costruita a partire dal 1172 per volere di Guglielmo II d'Altavilla, re di Sicilia dal 1166 al 1189, la Basilica è decorata al suo interno da straordinari e giganteschi mosaici che la rendono unica nel suo genere e famosissima per l’immagine del Cristo Pantocratore. L’immenso Duomo di Monreale è arricchito da un magnifico ed ampio Chiostro Benedettino, anch’esso di forte ispirazione araba. La visita, che merita una giornata dedicata, non può escludere l’interno dei cunicoli, stretti e lunghi che portano ai tetti, un percorso di grande suggestione che immerge il visitatore in un’atmosfera arcaica estremamente affascinante.

La Casetta di Mondello, un piccolo luogo accogliente dove rilassarsi e vivere la propria vacanza in assoluta tranquillità.

Translate »